La FIA ignora Jos Verstappen: Herbert sarà commissario al GP del Brasile

Herbert faceva parte dei commissari che hanno inflitto a Verstappen una penalità di dieci secondi in Messico, mentre un gruppo simile di commissari ha inflitto a Lando Norris una penalità di cinque secondi per un incidente simile. Jos Verstappen, tra gli altri, ha chiesto un cambiamento. "La FIA dovrebbe esaminare con attenzione l'organico degli steward, le persone che vi lavorano e se non c'è l'impressione di un conflitto di interessi. Da ex piloti, per esempio, che hanno più simpatia per certi piloti".

Senza fare direttamente il suo nome, Verstappen senior si riferiva, tra gli altri, a Herbert che, come Norris, è britannico. Verstappen sostiene che Herbert possa influenzare direttamente l'esito del campionato mondiale e che quindi possa favorire il suo connazionale nelle sue decisioni.

Herbert nega le accuse

In un'intervista rilasciata a una società di scommesse online, Herbert ha rivelato che non si tratta di pregiudizi. "Sembra che si parli sempre di noi commissari britannici che siamo 'di parte', ma quando siamo in quella stanza, ci atteniamo alle regole e alle linee guida della FIA. È così che dobbiamo giudicare le gare in pista. Dire che è "di parte" è assolutamente ridicolo e non è il caso. Cerchiamo di essere il più possibile equi nel nostro giudizio. In Messico, gli steward oltre a me erano americani, belgi e brasiliani, tutti con gli stessi poteri. Dire che ci sono pregiudizi è ridicolo", ha detto Herbert.

In ogni caso, a quanto pare la FIA non vede alcun motivo per intervenire, visto che Herbert è uno degli steward del Gran Premio del Brasile. Anche l'ex pilota di F1 Luciano Burti sarà uno dei commissari.